L'esame teorico della patente cambierà
- AutoeAuto
- 11 ago
- Tempo di lettura: 3 min
Nel panorama automobilistico italiano una delle domande principali e se l'esame teorico della patente cambierà? Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato una serie di cambiamenti che modificano il mondo in cui i nuovi automobilisti verranno valutati. L'obiettivo è quello di rendere l'esame della patente più attinente alla realtà e meno basato sulla memorizzazione.
Indice L'esame teorico della patente cambierà
I quiz a crocette ci saranno ancora?
Uno dei punti principali di questa riforma riguarda proprio l'esame teorico, ora i candidati devono affrontare un quiz a crocette in stile vero o falso, composto da 30 domande e possono fare al massimo 3 errori. Secondo il ministro dei trasporti questo sistema è troppo schematico e basato sulla fortuna e non sulla reale conoscenza delle regole.
L'idea sarebbe quella di abbandonare questo sistema molto schematico e dare spazio a prove più dinamiche e reali; si parla di simulazioni di guida, domande contestualizzate e la capacità di applicare le norme in un contesto reale.

Più ore di guida
Un altro aspetto trattato sarebbe quello di aumentare le ore di guida obbligatorie, adesso le ore obbligatorie sono sei l'obiettivo sarebbe quello di portarle a otto con due prima del rilascio del foglio rosa, che normalmente veniva rilasciato subito dopo il conseguimento dell'esame teorico. Questa modifica nasce da un confronto tra il Ministero e le autoscuole, che da tempo chiedono una normativa più severa e in linea con gli standard europei. In molti Paesi, infatti, le ore di guida obbligatorie variano tra le 10 e le 12.
I costi
Aumentando le ore di guida ovviamente anche i costi per conseguire la patente aumenteranno. Il dibattito sotto questo punto di vista è ancora aperto ma Salvini ha rassicurato dicendo che non ci sarà un inasprimento eccessivo.
Guida notturna
Tra le novità previste, anche l’introduzione di guide obbligatorie in autostrada e di notte. Queste esperienze, spesso trascurate nella formazione tradizionale, sono fondamentali per preparare i futuri conducenti ad affrontare situazioni complesse e potenzialmente pericolose.
Punti Extra
La riforma non porta con se solo complicazioni ma anche vantaggi, infatti a coloro che hanno seguito un corso di educazione stradale extracurricolare nelle scuole, avranno diritto a 2 punti extra sulla patente di guida, questa norma vuole incentivare anche i più giovani ad interessarsi dell'argomento.
Alcol e droghe
La riforma si inserisce in un contesto più ampio di revisione del Codice della strada, già avviata nel dicembre 2024. Tra le misure più severe, il divieto di conseguire la patente fino ai 24 anni per chi viene trovato alla guida sotto l’effetto di alcol o droghe prima dei 21 anni. Inoltre, è stato introdotto l’obbligo di installare dispositivi “alcolock” per chi ha precedenti per guida in stato di ebbrezza
Tempi previsti
La riforma è prevista per il 2025, ma servirà ancora tempo per la sua piena attuazione. Il decreto ministeriale è attualmente in fase di valutazione, e saranno necessari ulteriori confronti con le autoscuole e gli esperti del settore. Tuttavia, il processo è avviato, e le prime modifiche potrebbero essere introdotte già nel corso dell’anno.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto, lascia un commento ed iscriviti a tutti i canali social del sito. Grazie del supporto e dell'attenzione.
Commenti