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Alcolock come funziona

  • Immagine del redattore: AutoeAuto
    AutoeAuto
  • 29 ago
  • Tempo di lettura: 3 min

Negli ultimi anni, la sicurezza stradale ha spinto governi e istituzioni a introdurre sistemi sempre più avanzati per prevenire gli incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza. Tra questi, l’Alcolock – noto anche come Ignition Interlock Device (IID) – è emerso come una soluzione efficace: un etilometro integrato al sistema di avviamento del veicolo che verifica il tasso alcolemico del conducente prima di consentire l’accensione del motore.


Indice


Normativa e obbligatorietà

Dal 1° luglio 2024 tutte le vetture di nuova omologazione devono essere predisposte per il montaggio dell’Alcolock, in conformità alla direttiva europea 2006/126/CE. In Italia, il Codice della Strada e un decreto ministeriale ne hanno sancito l’obbligo per i conducenti recidivi di guida in stato d’ebbrezza e per specifiche categorie professionali. L’obiettivo è ridurre drasticamente il numero di sinistri legati all’alcol, che ancora rappresentano una quota elevata degli incidenti mortali sulle nostre strade.

Che cos'è l'alcolock

Un Alcolock è un dispositivo elettronico composto principalmente da un etilometro portatile collegato a una centralina di controllo. Il conducente, una volta seduto al posto di guida, dovrà soffiare nel boccaglio dell’etilometro. Se il sistema rileva un valore superiore al limite consentito (generalmente 0,0 g/l o, in alcuni Paesi, 0,2 g/l), la centralina blocca il relè di avviamento e il motore non si attiva. Solo quando il test conferma l’assenza di alcol nel respiro, il segnale sblocca il motorino di avviamento.

Componenti e funzionamento

Dal punto di vista tecnico, l’Alcolock si compone di:

  • Un sensore a semiconduttore o a celle elettrochimiche (più preciso) che analizza il respiro.

  • Un modulo di interfaccia collegato al quadro elettrico e alla centralina di avviamento.

  • Un software interno che registra data, ora e risultati di ogni test, prevenendo manomissioni e falsificazioni.

Il ciclo di verifica avviene in pochi secondi e, in caso di esito negativo, il dispositivo richiede al conducente di ripetere il test dopo alcuni minuti o di non tentare l’avviamento fino a quando il tasso alcolemico non scenderà sotto la soglia.

Installazione, calibrazione e validazione

Il montaggio dell’Alcolock deve essere eseguito esclusivamente da officine autorizzate, in grado di garantire il rispetto delle specifiche tecniche della norma EN 50436. Dopo l’installazione, il dispositivo richiede una calibrazione periodica (di solito ogni 6 o 12 mesi), che consente di mantenere elevata l’accuratezza del sensore. Il fornitore rilascia un certificato di conformità e un bollo di validazione, da aggiornare secondo le scadenze normative.

Vantaggi per la sicurezza e la prevenzione

Implementare l’Alcolock offre benefici concreti:

  • Evita il rischio di guida in stato d’ebbrezza, uno dei principali fattori di incidenti gravi.

  • Funziona da deterrente psicologico, dissuadendo la guida dopo aver bevuto.

  • Protegge responsabilmente conducenti occasionali e professionisti, promuovendo una cultura della responsabilità al volante.

Numerosi studi europei dimostrano che nei Paesi in cui l’Alcolock è diffuso (come Svezia e Francia) gli incidenti mortali correlati all’alcol diminuiscono del 15–30%.

Limiti e criticità in uso quotidiano

Nonostante i vantaggi, l’Alcolock presenta anche delle limitazioni:

  • Tempo di avviamento leggermente più lungo a causa del test del respiro.

  • Rischio di falsi positivi per residui di alcol puro in bocca (es. collutori o farmaci).

  • Costi di installazione e calibrazione che possono gravare su alcune categorie di conducenti.

È quindi fondamentale seguire le istruzioni del costruttore, evitare di soffiare immediatamente dopo l’assunzione di prodotti a base alcolica e programmare con cura la manutenzione periodica.

Casi d’obbligo e diffusione in Italia

In Italia, l’Alcolock è obbligatorio per:

  • Conducenti recidivi dopo condanna definitiva per guida in stato d’ebbrezza.

  • Veicoli adibiti a noleggio con conducente (NCC) e trasporto pubblico locale nei prossimi anni.

  • Alcune flotte aziendali che decidono di adottarlo come best practice per la responsabilità sociale.

La predisposizione di serie nei nuovi modelli facilita la diffusione e il montaggio post-vendita, rendendo l’Alcolock sempre più accessibile anche ai privati.

Costi orientativi e incentivi

Il prezzo medio di installazione di un Alcolock varia tra 300 e 600 euro, a cui si aggiungono i costi di calibrazione annuale (100–200 euro). I conducenti recidivi sostengono l’intero onere, mentre alcuni programmi regionali o assicurazioni offrono sconti se il dispositivo viene adottato volontariamente. Infine, l’Unione Europea sta valutando incentivi fiscali per le aziende che equipaggiano le proprie flotte con tecnologie anti-ebbrezza.

Futuro ed ADAS

L’evoluzione dell’Alcolock va verso l’integrazione con altri sistemi di assistenza alla guida (ADAS). Immaginiamo, ad esempio, Alcolock che comunica in tempo reale con la centralina di bordo per adattare automaticamente la velocità del cruise control o per segnalare all’azienda di noleggio eventuali tentativi di manomissione. In prospettiva, il dispositivo potrebbe connettersi a uno smartphone dedicato, trasmettendo dati sull’effettiva condizione del conducente e inviando alert di manutenzione predittiva.



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