Come funziona il sorpassometro
- AutoeAuto
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Il sorpassometro è un dispositivo ideato da poco per individuare e multare coloro che eseguono la manovra di sorpasso in tratti di strada in cui non è consentito. Questo dispositivo non misura la velocità come un autovelox ne la velocità media come il tutor, ma allora come funziona il sorpassometro? La risposta è che il sorpassometro si basa su rilevazione video e sensori integrati nell'asfalto.
Indice
Cos’è il sorpassometro
Il termine “sorpassometro” non compare espressamente nel Codice della Strada, ma è entrato nell’uso comune per indicare il dispositivo SV3, approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a fine 2024. Questo sistema è progettato per accertare e documentare le violazioni commesse da veicoli che invadono la corsia opposta in presenza di linea continua o altra segnaletica di divieto. L’installazione richiede un’autorizzazione formale del Prefetto e la collaborazione tra amministrazioni comunali e Polizia Locale per la gestione dei verbali e delle relative contestazioni.

Come funziona il sorpassometro
Il sorpassometro sfrutta un approccio basato su rilevazione video e sensori integrati nell'asfalto, a differenza di autovelox o tutor non calcola la velocità istantanea o media ma si concentra a verificare la traiettoria del veicolo, se rilevato l'attraversamento della linea di mezzaria vengono attivate le telecamere che registrano la manovra e la targa del veicolo, senza l'intervento immediato della Polizia sul posto.
Per eseguire tutte queste operazioni ogni sorpassometro è dotato di:
Sensori elettromagnetici posizionati sotto l’asfalto, che individuano la presenza e il movimento delle ruote sulla corsia opposta.
Telecamere ad alta definizione, in grado di riprendere un filmato di 10-15 secondi comprendente posizione del veicolo, segnaletica orizzontale e contesto ambientale.
Un’unità di elaborazione che sincronizza i dati dei sensori con le immagini video, garantendo precisione nell’individuazione dell’infrazione.
Un collegamento digitale sicuro per trasmettere i dati al comando di Polizia Locale, dove operatori verificano l’effettiva violazione prima di procedere alla notifica della sanzione
Installazione e autorizzazioni
I sorpassometri possono essere collocati solo in punti con elevato tasso di incidentalità: curve cieche, dossi, rettilinei con visibilità ridotta o tratte caratterizzate da sorpassi azzardati ricorrenti. L’installazione è subordinata a un decreto prefettizio basato su dati di pericolosità stradale e richiede un’istruttoria tecnica che ne certifichi l’utilità e il rispetto delle normative di segnalazione preventiva. Le postazioni devono essere segnalate con cartellonistica adeguata, analoga a quella prevista per autovelox e tutor, per garantire al conducente la consapevolezza della presenza del dispositivo
Vantaggi e Svantaggi
L’impiego del sorpassometro presenta numerosi benefici: riduzione degli incidenti frontali, deterrenza sul comportamento degli automobilisti e raccolta dati oggettivi su punti critici. Tuttavia, non sono mancati dibattiti sulla privacy legata alle riprese video, sui possibili malfunzionamenti dei sensori e sui rischi di contestazioni basate su immagini parziali o schemi interpretativi errati. La corretta taratura e la manutenzione periodica degli impianti sono essenziali per evitare sanzioni ingiuste e garantire la fiducia degli utenti della strada.
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