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Porsche 918 Spyder: guida completa

  • Immagine del redattore: AutoeAuto
    AutoeAuto
  • 3 giorni fa
  • Tempo di lettura: 5 min

La Porsche 918 Spyder rappresenta un'evoluzione nel mondo delle hypercar, prestazioni estreme anche grazie alla tecnologia ibrida, mai vista in questo settore. La 918 raggiunge 887 CV, un' accelerazione 0-100 km/h in 2.8 secondi ed una velocità massima di 345 km/h, prestazioni davvero sorprendenti per il 2013. Come si può intuire dal nome la 918 è prodotta in soli 918 esemplari tra il 2013 e 2015.


La Nascita di un'Icona Porsche 918 Spyder

La storia della Porsche 918 Spyder inizia nel marzo del 2010, quando viene presentata come concept car al Salone dell'Auto di Ginevra, alla sua 80ª edizione. Fin da subito, il prototipo cattura l'attenzione di appassionati e non solo, grazie al suo design audace e a un sistema di motorizzazione ibrido davvero innovativo. La reazione positiva del pubblico spinge Porsche a decidere di produrla in serie, già nell’estate dello stesso anno. Nel marzo del 2011, Porsche annuncia ufficialmente che realizzerà la 918 Spyder, specificando fin da subito che saranno prodotti solo 918 pezzi. Un’idea che non sorprende considerando che Porsche ha sempre preferito creare esemplari limitati per mantenere alta l’esclusività e il valore delle proprie hypercar. La produzione vera e propria parte nel settembre del 2013 nello stabilimento di Zuffenhausen, a Stoccarda — il cuore pulsante del brand. La data non è scelta a caso: il numero 18 richiama il modello 918, un omaggio alla tradizione e ai dettagli che sono nel DNA di Porsche. La produzione termina dopo circa 21 mesi, nel giugno 2015, quando viene assemblato l’ultimo esemplare, il numero 918, come previsto. La 918 Spyder si inserisce in una grande eredità di supercar Porsche, fatta di modelli leggendari come la 904 Carrera GTS, la 959, la 911 GT1 e la Carrera GT. Ognuna di queste vetture ha rappresentato il massimo della tecnologia dell’epoca, e la 918 Spyder non è da meno, spingendo ancora più in là i limiti di ciò che si può fare con un’auto da sogno.

Porsche 918 Spyder

Porsche 918 Spyder

Porsche 918 Spyder

Tecnologia e Motorizzazione: Un Capolavoro di Ingegneria Porsche 918 Spyder

La Porsche 918 Spyder è davvero rivoluzionaria grazie al suo sistema di propulsione. Combina un potente motore a combustione interna con due motori elettrici, creando un'auto ibrida plug-in all'avanguardia. Questa combinazione permette di ottenere prestazioni incredibili, ma anche di essere sorprendentemente efficiente dal punto di vista energetico. Al centro della 918 Spyder c'è un motore V8 a ciclo Otto da 4,593 litri, derivato direttamente dal motore da corsa usato sul prototipo Porsche RS Spyder LMP2. È dotato di lubrificazione a carter secco tipica delle auto da gara ed è in grado di sviluppare fino a 608 CV a 8700 giri al minuto. Può raggiungere i 9150 giri, dimostrando tutta la tecnologia avanzata e il carattere racing di questa macchina. Oltre a questo motore impressionante, ci sono due motori elettrici: uno davanti, con 129 CV e 210 Nm di coppia, e uno dietro, che dà 156 CV e ben 375 Nm. Questa configurazione non solo aumenta la potenza complessiva, ma rende la 918 Spyder una vera e propria trazione integrale, con i motori elettrici che spingono le ruote anteriori mentre il motore a combustione e l'altro motore elettrico si occupano di quelli posteriori. Tutto insieme, questi tre motori generano una potenza totale di 887 CV e una coppia di 1280 Nm. Per essere il 2013, numeri davvero sbalorditivi per un'auto di serie. Il sistema di accumulo energetico è una batteria agli ioni di litio raffreddata a liquido, con una capacità di 6,8 kWh e un voltaggio di 385 V, posizionata dietro l'abitacolo per un migliore bilanciamento dei pesi. L’auto è equipaggiata con un cambio a doppia frizione PDK a 7 rapporti, che permette cambi di marcia velocissimi e un controllo ottimale della potenza, fondamentali per trasformare tutta questa potenza in vere e proprie prestazioni sulla strada.


Porsche 918 Spyder

Prestazioni da Record Porsche 918 Spyder

La Porsche 918 Spyder è davvero spettacolare, al massimo livello quando si parla di hypercar. Da 0 a 100 km/h, si raggiunge in soli 2,8 secondi, una velocità che nel 2013 la rendeva tra le più veloci delle auto di produzione. Se si tratta di accelerare da 0 a 200 km/h, ci mette appena 7,3 secondi, e per arrivare a 300 km/h da ferma, bastano 20,9 secondi. La sua velocità massima è di 345 km/h, un record che poche auto normale possono sfoggiare. Anche in modalità completamente elettrica, sorprende: può arrivare a 150 km/h e ha un’autonomia che varia tra 16 e 31 km, a seconda delle circostanze. Ma il vero spettacolo è il suo tempo sul famoso Nürburgring Nordschleife. Con pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2, ha fatto il giro in 6 minuti e 57 secondi, infrangendo il muro dei 7 minuti — qualcosa che sembrava impossibile per un’auto che puoi guidare su strada. Un’altra cosa interessante è che puoi scegliere tra cinque diverse modalità di guida, dalla pura elettrica alla modalità “time attack”, che dà accesso a una spinta extra per un breve periodo. Questo rende facile adattare la vettura alle condizioni di guida e al tuo stile. Nonostante le sue prestazioni mostruose, la 918 Spyder consuma pochissimo in rapporto alle sue capacità: nel ciclo NEDC, si parla di appena 3,1 litri ogni 100 km e di emissioni di CO2 di soli 72 g/km. Questi numeri sono incredibili, ma li ottieni grazie alla tecnologia ibrida e al sistema avanzato di recupero energia in frenata.

Porsche 918 Spyder

Design e Struttura: Ingegneria all'Avanguardia Porsche 918 Spyder

La Porsche 918 Spyder non è solo un capolavoro di tecnologia nascosta sotto il cofano, ma anche un esempio di design ed ingegneria avanzata. Il telaio mixa una monoscocca in plastica rinforzata con fibra di carbonio, acciai ad alta resistenza e alluminio. Nonostante l'uso di materiali leggeri, il peso dichiarato del modello di base è di circa 1700 kg, un valore abbastanza elevato, ma giustificato dalla presenza delle batterie e dei motori elettrici montati. La relazione peso-potenza è davvero notevole: circa 1,9 kg per cavallo, o 529,9 CV per tonnellata. Questo significa che, nonostante il peso, la 918 Spyder è aggraziata e pronta a reagire rapidamente, riuscendo a competere con hypercar più leggere ma meno potenti. L'aerodinamica attiva è fondamentale per le sue performance, aiutando a migliorare sia la deportanza che la resistenza all'avanzamento a seconda della velocità e delle condizioni di guida. Questa tecnologia, nata appositamente per la 918 Spyder, è stata poi adottata anche in altri modelli Porsche come la 911 Turbo e la 911 GT3 RS. Un’altra grande innovazione tecnica è l’assetto posteriore sterzante, che rende più facile manovrare alle basse velocità e più stabile alle alte. Anche questa soluzione si è poi diffusa su altri modelli del marchio, dimostrando che la 918 Spyder è stata in qualche modo un vero laboratorio di innovazione. Gli interni sono un mix di lusso, sportività e tecnologia, pensati per mettere al centro il guidatore. La scelta di colori e materiali permette di personalizzare gli interni, spaziano da soluzioni classiche a quelle più sostenibili, in linea con l’approccio ibrido dell’intera vettura.


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