Come si formano le buche stradali
- AutoeAuto

- 24 set
- Tempo di lettura: 2 min
Anche oggi mentre guidavi per le strade ti sei reso conto di tutte le buche ed imperfezioni presenti, in questo articolo andremo a vedere come si formano le buche stradali e come si dovrebbe intervenire per ricoprirle.
Partiamo dicendo che le buche per la maggior parte delle volte si originano da piccole imperfezioni o crepe presenti sull'asfalto, apparentante innocue, ma se trascurate in poco tempo si possono trasformare in danni ben più gravi.
Indice
La composizione dell'asfalto
Una careggiata ben progettata e costruita è formata da ben cinque strati: il primo è chiamato tappeto di usura, ha uno spessore di 4-6 centimetri e garantisce aderenza e finitura superficiale. Dopo questo strato troviamo il binder, spesso circa 7 centimetri e serve a collegare gli strati superficiali e quelli più profondi; al di sotto del binder si trova la base di fondazione dai 15-20 centimetri fino ai 30-35 centimetri e serve per distribuire i carichi ed infine troviamo il sottofondo che assorbe e dissipa le pressioni.

Le microcrepe
Come già detto all'inizio le buche stradali si formano a partire da piccole crepe, queste crepe dette anche a "pelle di coccodrillo" si formano a cause delle continue sollecitazione di pressione e flessione del tappeto di usura. Queste microfessure si propagano lungo la superficie, indebolendola progressivamente e aprendo la porta a problemi più complessi e strutturali.
Fenomeni atmosferici
La pioggia svolge un ruolo cruciale nell’evoluzione delle crepe in buche vere e proprie. L’acqua si infila nelle microfessure, riducendo l’adesione tra inerti e bitume. Con l’ulteriore passaggio dei veicoli si accentua lo sgretolamento del materiale, favorendo la frammentazione e il distacco di porzioni di asfalto. Quando l’acqua già penetrata nelle crepe congela, aumenta di volume e solleva gli strati sovrastanti. Con l’innalzamento delle temperature il ghiaccio si scioglie, lasciando vuoti e microvuoti sotto l’asfalto. Il ripetersi di questo ciclo gelo/disgelo accelera il cedimento del tappeto d’usura fino al cratere che conosciamo come buca.
Tipi di cedimenti
Esistono due diverse tipologie di cedimenti, quelli superficiali che interessano solo il tappeto di usura e si manifestano con leggeri sgretolamenti mentre i cedimenti strutturali interessano anche gli starti sottostanti, creando buche più profonde e pericolose. Molto spesso i cedimenti strutturali sono causati da un'incorretta realizzazione degli strati portanti.
Traffico pesante
Camion, autobus e veicoli industriali esercitano carichi elevati e concentrati su porzioni ridotte di asfalto. Ogni tonnellata in più amplifica le pressioni puntiformi, accelerando la formazione di crepe e cedimenti. In particolare le zone di stazionamento e di accelerazione subiscono stress costanti che ne riducono la vita utile.
Altri fattori
Oltre a traffico e clima, entrano in gioco la scarsa manutenzione programmata e l’uso di miscele bituminose di bassa qualità. L’usura naturale, la presenza di sali antigelo mal dosati e le variazioni termiche estreme incidono negativamente sulla coesione del conglomerato. Anche il drenaggio insufficiente favorisce ristagni d’acqua sulla superficie.
Tecniche di riparazione
Per riparare una strada si possono adottare tre strategie, la sellatura a freddo che consiste nell'applicazione di emulsione bituminosa per riempire la buca; fresatura e rifacimento consiste nella rimozione dell'asfalto danneggiato e la stesura di un nuovo tappeto ed infine iniezioni di miscele fluidificanti per rinforzare l'asfalto nei punti più critici.



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